Il mio viaggio personale: L'incredibile potere del riconoscimento dell'inadeguatezza come giovane manager

Coaching

L'esperienza di Jonathan

 

Nel mondo frenetico e competitivo degli affari, la mia promozione a giovane manager è stata un momento di grande eccitazione e gratificazione. Tuttavia, nonostante il mio successo, un'ombra persistente di inadeguatezza mi ha accompagnato durante il mio primo anno dalla promozione. Ecco come ho affrontato questa sfida e cosa ho scoperto. 

 

L'entusiasmo iniziale e i dubbi

 

Appena ho ricevuto la promozione, ero sopraffatto dall'entusiasmo. Avevo lavorato duramente per questo momento, ma insieme all'entusiasmo sono arrivati anche tanti dubbi. Ogni giorno davanti alle decisioni da prendere, a delle comunicazioni da fare, dopo una riunione con i miei collaboratori mi chiedevo se fossi veramente all'altezza del ruolo. Era come se la mia voce interiore mi sussurrasse continuamente: "Sarò all’altezza?"

 

La realtà della responsabilità e l'inquietudine

 

Con la promozione sono arrivate nuove responsabilità, e l'insicurezza ha iniziato a crescere. Dovevo guidare un team, prendere decisioni cruciali e bilanciare le esigenze dell'azienda con quelle del mio team. La pressione aumentava e il mio senso di inadeguatezza si faceva più forte. Dovevo affrontare situazioni difficili che mettevano alla prova la mia autostima.

 

Affrontare la mia inadeguatezza

 

In quei momenti di sfida, saliva in me una grandissima voglia di abbandonare la nave e il mio lavoro. Finchè un giorno, leggendo un libro di crescita personale, mi sono illuminato ed ho riconosciuto che per affrontare questa sensazione di inadeguatezza avevo bisogno di supporto. Nelle mie letture spesso si parlava della figura di un coach, ma non sapevo se effettivamente era la figura giusta per me. Un amico mi ha raccontato dalla sua esperienza di coaching con Paola. Dopo un primo contatto con Paola ho deciso di intraprendere un percorso di coaching e da quel percorso mi sento di aver imparato a riconoscere e affrontare le mie paure, ad accettare i miei limiti e a lavorare su di essi trasformandoli in opportunità.

 

La gratificazione del successo e la rinascita della fiducia

 

Col tempo, ho iniziato a vedere i risultati del mio percorso di coaching nel mio lavoro. Io sono cresciuto, come pure il mio team, che è diventato più efficiente, i progetti hanno avuto successo, e l'azienda ha riconosciuto la mia crescita. Ma la vera svolta è stata l'accettazione del fatto che l'ombra dell'inadeguatezza è parte del mio percorso di crescita. Questa consapevolezza mi ha permesso di superare i miei dubbi e di credere veramente in me stesso e nelle mie capacità.

 

La sensazione di inadeguatezza è come se fosse diventato il mio motore di crescita

 

Oggi, posso dire con certezza che riconoscere l'inadeguatezza è stata la cosa più potente che avrei potuto fare. Questa consapevolezza mi ha spinto a cercare il supporto necessario, a migliorare costantemente e a trovare la forza interiore per affrontare qualsiasi sfida. Ho imparato che l'inadeguatezza è una parte normale del percorso di crescita, e invece di temerla, la abbraccio come un motore per il mio sviluppo personale.

 

In conclusione, il mio viaggio come giovane manager è stato accompagnato da una costante sensazione di inadeguatezza. Ma ho imparato che il riconoscimento di questa inquietudine è stato il punto di svolta che mi ha permesso di crescere e di abbracciare il mio potenziale. L'inadeguatezza è diventata una spinta per raggiungere nuovi traguardi e per diventare il leader che sognavo di essere.

 

 

© Green Experience – Paola Valchera – info@green-experience.ch

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